Grazie ad un leak ottenuto dal Guardian, oggi è stata svelata la posizione dell’UE in merito al capitolo sull’Energia del TTIP. E purtroppo, si è spenta la luce sul buon senso!

La proposta è infatti un clamoroso passo indietro riguardo alle misure europee per il risparmio energetico. Ma non finisce qui: si parla anche di ostacoli agli incentivi delle energie rinnovabili!

In sostanza, ci ritroveremo con elettrodomestici meno efficienti e più voraci di elettricità, e con un inquinamento atmosferico ulteriormente acuito dallo sfruttamento di fonti energetiche sempre meno verdi. La chiamano “industry self-regulation”, e significa che le imprese, prive di una regolamentazione ferrea, potranno organizzarsi da sole in tema di efficienza energetica. Una politica davvero dissennata, e che mal si concilia con la promessa di ridurre le emissioni dell’80% entro il 2050!

Pensate: questo quadro drammatico è relativo alla sola proposta dell’Unione Europea…Immaginatevi come la situazione precipiterà ulteriormente quando arriverà la controproposta d’oltreoceano!

Ma perché l’Europa è disposta a svendere le proprie politiche energetiche e ambientali? Il motivo principale risiede nel gas americano: attualmente negli Stati Uniti vi sono restrizioni sull’esportazione di gas, e l’obiettivo dell’UE è proprio l’eliminazione di tali barriere per uscire dall’attuale dipendenza dalla Russia, i cui rapporti, sempre più incrinati, minacciano quotidianamente gli approvvigionamenti.

Secondo voi, il gioco vale la candela?